Gashi vince

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28.05.2009 00:00 Uhr

Gashi, terzo successo prima del limite

Sabato sera sul ring di Riazzino ha battuto l’ungherese Orsos. Gashi, terzo successo prima del limite

di Mariano Botta

Attila Orsos, nonostante il nome importante (quello del potente re degli Unni, sul trono dal 434 al 453) stavolta se n’è tornato a casa con la coda fra le gambe. Per l’ungherese non c’è stato niente da fare contro un brillante Disarjot Gashi, al terzo match fra i professionisti. Ha convinto e vinto per getto della spugna dopo 2’ nella seconda ripresa, quando ormai l’avversario era in sua balìa. Così sul ring di Riazzino il pupillo di Giovanni Laus ha confermato i progressi già palesati nella precedente sfida nella massima categoria. Contro Orsos (90 incontri da dilettante, 4 fra i prof con una vittoria) Gashi ha subito preso le misure affondando colpi pesantissimi.

Nel primo round il magiaro è stato messo giù con precisi siluri al fegato. Dopo un momento di smarrimento ha voluto continuare nonostante un secondo conteggio. Nella seconda ripresa la musica non è cambiata e dopo avere visti i... numeri davanti agli occhi è arrivata una bordata al fegato che gli ha fatto piegare le ginocchia, inchiodandolo all’angolo. In evidente affanno, in suo aiuto è arrivato l’asciugamano, quanto mai giustificato, a sancire la resa. «Era un avversario da controllare con molta attenzione – racconta Disarjot – in quanto aveva tanta esperienza. Visto che lui lavorava sopra, io ho cominciato a piazzare i pugni sotto, sempre facendo attenzione alle sue repliche. Sentivo comunque che accusava i colpi. Una vittoria che mi dà morale. Il grazie lo devo a tutti i sostenitori e a chi mi aiuta, a Giovanni Laus e Irfan Murseli, agli sparring Mirsad Faslich, Omar Cappellari e Roger Brunschwiler. In allenamento ho lavorato tanto sul montante e i risultati si sono visti».

Il futuro? «Fra due settimane combatterò a Winterthur, poi mi piacerebbe affrontare Ruby Belge. Sarebbe un bel derby».

Si è chiuso prima del limite anche il match dei dilettanti che ha visto nei welter sul quadrato Federico Leone della Pugilistica Folgore. Dopo 2’40” del terzo round un millimetrico sinistro al mento ha fatto... spegnere la luce all’algerino del BC Verbania Ali Diermouni. «Sono soddisfatto dell’affermazione, ma devo ancora crescere e migliorare, specialmente sul piano della tenuta fisica (ho una boxe dispendiosa) e anche mentale, devo ragionare maggiormente durante il confronto (ho preso un richiamo ufficiale nella 2ª ripresa perché ho colpito dopo lo stop dell’arbitro, ma ero spinto dalla foga agonistica, non è stata una cattiveria). Contro Ali ho capito sin dai primi scambi che i miei assalti li sentiva. Ho insistito ed ha ceduto». Per Leone si è trattato del 14° successo in 24 incontri. Deve continuare su questa strada e lavorare ancora sulla tenuta e la continuità visto che il pugno c’è e fa male.

Fra i momenti migliori della serata va citato il duello fra il cubano di Winterthur Gabriel Diaz Viltre (già battuto da Silva) che si è trovato di fronte il forte ed esperto rumeno Laurentiu Marin, con un palmarès lungo così in Patria e da quando è in Toscana ha disputato 10 match. Bello e intenso, senza respiro con scambi davvero emozionanti. Alla fine successo ai punti per Marin. Si è imposto anche l’italiano Maurizio Landi ai punti contro il turco di Villars Ankün Gurkan. Il promettente 18enne portoghese pure di Villars Bruno Tavares è stato fermato dal proprio tecnico al termine della prima ripresa contro lo slavo di Pisa Josip Vlad Bogdan, ragazzo di mestiere. Saggia decisione per evitare una inutile lezione al giovane romando. Vittorie ai punti per Abdeljalil Nattai (Verbania) e Musa Gajdev ( Winterthur). Nei cadetti si sono imposti Shcipjon Hoti nei confronti di Alessandro Regli (PFL) e Tanakorn Boni (PFL) per squalifica del rivale Saitran. Spazio anche alle donne con Anita Grignaschi che ha battuto ai punti la sangallese Sarah Feuerstein.


Resultati

 


 

 

 

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