Kopilenko campione extra-EU, Silva e Chervet convincenti

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10.06.2013 08:58 Uhr

Vitali Kopilenko si sbarazza in sei round del serbo Mitic e conquista la corona extra-EU dei pesi medi, compiendo contemporaneamente un balzo importante nella classifica europea, dove entra nei top five. 

11.06.2013 - Il pugile ucraino, che combatte per Michele Barra e sotto l'egida del BC Ascona, ha vinto abbastanza agevolmente il match, che ha sempre controllato, sfruttando il maggior allungo. Nelle prime riprese Kopilenko non ha forzato il ritmo, piazzando serie di uno-due piuttosto sporadiche, contro un avversario, che ha badato soprattutto a difendersi.

“Ho visto il filmato di un suo incontro e ho notato che in genere tende a partire piano. Non ho voluto dunque forzare le cose. Con il passare dei round ho capito che tendeva ad aprire la guardia e allora ho provato a lavorare di più”, ha detto al termine del match Kopilenko. Dopo una paio di ganci andati a segno da corta distanza, Kopilenko è riuscito a chiudere il conto al secondo minuto della sesta ripresa con una combinazione precisa culminata in un colpo al fegato, che on ha lasciato scampo a Mitic.

Con il ventunesimo successo in carriera (12 per k.o.) Kopilenko vede ora orizzonti europei. “È naturale che questa vittoria e questa cintura mi danno maggiori responsabilità. Ascona mi porta bene e devo ringraziare tutti per l'accoglienza e il sostegno. Un pensiero al titolo assoluto naturalmente lo faccio, ma, per ora, mi godo questa vittoria.”

Ricardo Silva ha ottenuto il secondo successo da professionista, battendo in sei round il bulgaro Nenkov. Dopo l'esordio morbido di Locarno (vittoria per k.o.) questa volta Silva ha dovuto portare a termine le sei riprese. Il pugile del BC Ascona ha dimostrato le doti di sempre: rapidità di braccia e capacità di leggere le situazioni. Il suo avversario ha tentato sul finale di distrarlo con atteggiamenti provocatori, invitandolo all'assalto, ma Silva non è caduto nella trappola e ha continuato la propria azione convincente e sicura. Alla fine i tre giudici gli hanno assegnato tutte le riprese. “Sono contento di aver combattuto con equilibrio – ha detto Silva – e di aver saputo imporre la mia boxe. So che devo migliorare e crescere moltissimo, ma l'esordio davanti al mio pubblico è stato confortante.”

Per Silva, professionista nella boxe e infermiere a tempo pieno, la strada è certamente lunga, ma dalla sua Ricardo ha un'intelligenza pugilistica e una maturità umana non indifferenti. Può diventare il nuovo Ruby Belge e trascinare pubblico e appassionati a nuovi entusiasmi.

Il terzo match professionistico della riunione – la prima del BC Ascona sotto la presidenza di Marco Franscella – è durato tre minuti e cinquanta secondi, tanto è bastato al nipote d'arte Alain Chervet per atterrare con un secco colpo al fegato il bulgaro Asenov. Troppo poco per dare un giudizio definitivo su un ragazzo che ha comunque doti interessanti e che mantiene l'imbattibilità in questo inizio di carriera (4 vittorie per k.o. E un pareggio).

Tra i dilettanti Marzio Franscella ha perso contro un avversario di qualità e spessore, Jozefin Ndreu della selezione piemontese. Tre riprese di generosità non sono bastate a Franscella per scalfire Ndreu, che si è dimostrato più preciso e attento e ha meritato il successo con verdetto unanime.

Successo per k.o. Invece per Robert Bozovic, che ha battuto al secondo round Federico Catania.

 

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