Swiss Boxing per la prima volta al Talent Treff Tenero di Swiss Olympic!

Per la prima volta nella storia della SwissBoxing, i nostri giovani pugili hanno preso parte al “Talent Treff Tenero” (3T) di Swiss Olympic sotto la direzione dei manager RLZ Angelo Gallina e Moritz Hager.

Dal 2001, un totale di 500 giovani talenti sportivi titolari di Swiss Olympic Talent Card e provenienti da diverse associazioni sportive si incontrano in Ticino due volte all'anno. Le 3T devono essere vissute come la prima "Missione olimpica".

Purtroppo, il concetto di protezione Covid questa volta non ha permesso ai team di comunicare tra loro. A tal fine sono stati offerti eventi informativi virtuali, giochi e contributi specializzati.

Durante il training camp di cinque giorni, gli atleti hanno potuto lavorare su elementi specifici della boxe e praticarli in due unità di allenamento al giorno in esercizi con i partner, sparring e lavori pratici. Nei laboratori sono stati affrontati temi quali antidoping, assistenza sportiva, capacità di prestazione e psicologia dello sport al fine di dare ai pugili un prezioso contributo anche in questi ambiti.

Lo SwissBoxingTeam era accompagnato dalla studentessa EHSM Zohra Ben Youssef. Ha superato la sua lezione d'esame, che faceva parte del programma settimanale - congratulazioni! È stata di grande aiuto e una parte importante del nostro gruppo.

La squadra si è allenata molto bene in questi giorni impegnativi. È stato particolarmente bello vedere come gli atleti della Svizzera romanda e della Svizzera tedesca si siano sostenuti a vicenda, nonostante la barriera linguistica.

La volontà di lavorare, il potenziale sportivo e l'ottima interazione tra i pugili ci rendono positivi e non vediamo l'ora di poter utilizzare il Talent Treff Tenero anche per noi in futuro.

Ringraziamo Swiss Olympic e il CST per l'organizzazione e l'implementazione, Christina Nigg e Federico Beresini per il loro supporto e, naturalmente, gli allenatori del club che hanno portato i giovani atleti a questo livello.

Migliori saluti

Moritz Hager e Angelo Gallina