Lausanne, la boxe e Fouad Thomas M’Boua, un peso massimo del futuro

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27.03.2023 13:01 Uhr
Bertrand Duboux / JS (Traduzione: Franca Roncoroni)

Circa 80 pugili hanno preso parte al torneo nazionale organizzato presso il Centre Omnisports du Vieux-Moulin per il centenario del Lausanne Boxing Club da Fouad Ben Saoud e dai suoi fedeli collaboratori. Un'occasione di promozione per le categorie scolari, cadetti, juniores, giovani ed elite che hanno occupato il ring per due giorni, con alla chiave la cintura Fouad CLB offerta dal venerabile presidente, preparatore e animatore, che ha lavorato per 27 anni nella testa di uno dei club più antichi della Svizzera.

Sono stati combattuti in totale 42 incontri, con molto cuore e determinazione, a volte a discapito della tecnica. La categoria elite ha offerto lo spettacolo migliore e le emozioni più forti, con partecipanti già stagionati, o anche principianti sorprendenti. Questo è stato in particolare il caso del pugile di Sciaffusa Léon Bussulat (28), forte vincitore dei suoi primi due incontri contro il ginevrino Karimov (Vernier Boxing Academy) e il vallesano Mateo Bozic (Punch BC Martigny).

Il weekend di maggior successo è stato quello del losannese Jordan Guzzo (CLB), vincitore sabato 3-0 dei due ticinesi Rocca e Binda (BC Locarno), poi domenica del bernese Achmadov (ritirato 3°). Tre vittorie in due giorni per il campione svizzero giovanile 2022, che ha già un bilancio vantaggioso (11-1-1), è da sottolineare.

Ottime prestazioni anche del giovane bernese Laurin Amiet (Boxing Academy Bern) che nella prima giornata ha dominato l'esordiente ticinese Elia Monotti, per poi opporsi domenica ottimamente contro Jafar Ghulami (BC Locarno), contando già 30 incontri, di cui 12 vinti in Afghanistan e 8 in Svizzera! Nonostante il suo deficit di taglia, il campione svizzero giovanile in carica (19 anni) ha vinto 3-0. Nel 3° round, Amiet è riuscito a far contare Ghulami (22) su un gancio sinistro, prima di scuoterlo con forza su colpi precisi. E piaciuto soprattutto per la sua maestria e i suoi bei gesti tecnici.

Tra i club meglio rappresentati erano presenti i Boxing Kings Bern, BC Arbon, BC Sissach, Fight District Lausanne, Box Academy Bern e il Boxe Club Locarno guidato da Americo Fernandez. Questo è arrivato dal Ticino con 7 partecipanti, tra cui Mihail Dimitrov (16 anni) che, per il suo secondo incontro, ha affrontato il campione svizzero junior Marouane Escala (BC Biel, 7-3-0), vincitore di misura ai punti (2-1 ). Bella partita anche tra i due juniores Loris Vona (Cross Boxing Baden), vincitore 3-0, e Ledion Berisha (BC Luzern).

Da segnalare anche le due incoraggianti vittorie dell'ottimo Luca Helvas (CP Carouge) sullo zurighese Luzian Hilbi (Boxclub Knockout), poi sul friburghese Pedro Da Costa Pereira (BC Villars-sur-Glâne) per interruzione dell'arbitro (RSC 2nd), il successo per 3-0 di Artem Marchuk (BC Arbon) che ha dato del filo da torcere a Leandro Francisco Das Neves (BC Sissach), che ha comunque già disputato 15 incontri (12-2-1), come pure il successo in extremis (2-1), in un'atmosfera molto latina, del muscoloso losannese Rivaldo Despino Mendes (23 anni / Boxing Factory) sul bernese Solomon Hagos (Boxing Kings). 

L'exploit del weekend è però da attribuire all'esordiente friburghese Thomas M'Boua (24 anni / 4-0-0) che, tra i pesi massimi, sabato ha firmato due clamorosi successi sul ginevrino Janick Moluh ( 21 anni / 7-5-1), vincitore della finale del campionato svizzero 2022, poi domenica sull'esperto pugile di Sciaffusa Jordan Biloa (24 anni / 18-8-0), doppio campione di Svizzera: giovani 2017 ed elite 2018! Un record molto promettente per il grande talento del nuovo Boxing Club Fribourg (2m00/104 kg), penalizzato però da un precedente infortunio alla mano destra che si è fatto sentire sabato durante il match contro Moluh.

Attaccato già dall’inizio violentemente, il ginevrino Janick Moluh (Olympic Boxing Club Geneva) è stato contato al 1° round su un terribile destro, poi ammonito per aver perso tre volte il paradenti. Nonostante il suo forcing nel 2° giro, Moluh ha dovuto subire le stoppate dalla sinistra di M'Boua, servite dal suo allungo, prima di essere scosso ancora da un altro fortissimo dritto dalla destra. Senza demerito, ha provato a contrastare i colpi di M'Boua nel finale ma, sopraffatto, ha perso ancora una volta il paradenti per due volte ed è finito per essere squalificato.

Un lieto fine per il potente M'Boua che si è presentato sminuito contro Biloa. Riservato, reso cauto da questo dolore alla mano destra che non voleva rivelare, non aveva la consueta efficienza, incapace di scommettere sul suo formidabile colpo. Meno attivo, ha lavorato principalmente con i colpi sinistri, e cercando di proteggersi dalle reazioni di Biloa, che non gli hanno impedito di ottenere la decisione ristretta (2-1) e aumentare il suo credito a 6 vittorie ora. Un fenomeno in divenire, a patto che tu ti prenda cura della tua mano.

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